Come avviene la produzione dei vinili e perché sono ritornati di moda?

Negli ultimi anni, c'è stato un rinnovato interesse per il vinile, che sta riconquistando il suo posto nel cuore degli appassionati di musica di tutte le età. Ma cosa c'è dietro alla produzione di un disco in vinile?

Come è fatto un disco in vinile?

Il termine "vinile" deriva dal PoliVinilCloruro o Cloruro di polivinile, un tipo di plastica.

Questo materiale è stato a lungo considerato uno dei migliori per la riproduzione del suono, grazie alla sua qualità e alla velocità di registrazione.

Prima dell'avvento del digitale, il vinile rappresentava il modo principale per distribuire la musica.

Il processo di produzione dei vinili inizia con la registrazione della traccia audio, il cuore pulsante di ogni disco. Questa traccia viene poi trasferita al lacquer, un disco in alluminio rivestito da uno strato di acetato. È su questo supporto che viene inciso il solco a spirale, utilizzando una puntina di zaffiro a caldo. Il lacquer non è destinato all'ascolto diretto, è invece utilizzato come calco positivo per creare gli stampi metallici necessari per la produzione dei vinili. Ogni dettaglio inciso sul lacquer è cruciale, poiché qualsiasi difetto si rifletterà nel suono del disco finito.

Dal lacquer si ottiene la matrix, o “father”, la copia negativa del lacquer iniziale, mediante un processo galvanico, i father sono le copie negative che verranno utilizzate per stampare il solco sul vinile. Successivamente il father viene sottoposto a un ulteriore processo galvanico per arrivare questa volta a uno stampo positivo sostanzialmente identico al lacquer iniziale ma in metallo, la “mother”, che è lo strumento per produrre gli “stampatori” metallici negativi da inserire nelle presse per poi creare il vinile. Grazie alla loro durata, ogni stampatore può produrre centinaia di copie senza compromettere la qualità.

prima di avviare la vera e propria produzione, vengono effettuati I test pressing, copie preliminari del vinile che vengono attentamente valutati per garantire la qualità del suono. Solo dopo l'approvazione dei test pressing si inizia la produzione. Le copie stampate vengono raffreddate e stabilizzate prima di essere inviate alla fase successiva: l'aggiunta delle copertine. Durante la stampa, le etichette del disco vengono incollate sul vinile, completando il processo di produzione.

Perché le persone scelgono il vinile

Negli ultimi anni il vinile è tornato in voga diventando il supporto musicale più venduto nell’ultimo periodo dopo anni di declino, infatti secondo le stime dell'agenzia Technavio, il mercato europeo dei vinili raggiungerà un valore di 91 milioni di dollari nel il 2024, con Regno Unito, Germania e Italia in testa come principali mercati.

Questo ritorno di interesse non riguarda solo i collezionisti, ma anche molti artisti contemporanei che scelgono di pubblicare i loro lavori su questo supporto.

La produzione di vinili, sia nuovi che ristampe, ha ripreso slancio, alimentando una crescente comunità di appassionati e collezionisti, grazie anche ai social, gruppi e pagine dedicate sono diventati sempre più diffusi, offrendo ai fan uno spazio in cui condividere le proprie esperienze, mostrare le loro collezioni e scambiare consigli su come trovare dischi rari.

Conclusioni

Il fascino vintage dei vinili si unisce alla qualità sonora unica che molti ritengono superiore a quella dei supporti digitali. La presenza di distorsioni e imperfezioni nell'audio analogico contribuisce a creare un suono più naturale e coinvolgente per molti ascoltatori.

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